Etimologia

 

Varie e discutibili sono le interpretazioni date al significato ed alla denominazione di Fresonara, che pare celarsi nella propria origine storica. Origine di indefinita attribuzione in quanto fino ad ora non è stato possibile rilevare da alcun documento storico o reperto archeologico l'esatto periodo della fondazione. Anche se storicamente Fresonara non è mai stato oggetto di studi approfonditi, da coloro che se ne sono occupati frammentariamente sono scaturite diverse interpretazioni in merito all'etimologia del nome. L'ipotesi più accreditata è certo FRISINARIA come corruzione di FRASSINARIA a ricordo del bosco di frassini che anticamente avrebbe occupato il territorio. Effettivamente la Pianura Padana all'arrivo dei Longobardi (569) si presentava incolta, ricca di acquitrini e boschi con una tipologia vegetale propria delle regioni circumpadane (querce, farnie, frassini, cerri, ecc.); l'attuale territorio fresonarese non doveva allontanarsi molto da questa cornice, anche perchè costituiva parte dell'estesa "SILVA URBE'" citata dall'antico narratore Paolo Diacono come luogo preferito dagli Imperatori Longobardi ove svolgevano un'intensa attività venatoria (il rio Cervino pare darne conferma). Non va neppure trascurato il fatto che parecchie altre località della provincia a reminiscenza di queste antiche selve ne conservano ancora il nome: Bosco Marengo, Cerrina, Cerreto, Casalnoceto, Frascaro, la Fraschetta, Rovereto, ecc., ed in particolare. nelle campagne fresonaresi, i toponimi Zerba, Zerbone, Zerbonetta, Zerbetta, derivatili dalla parola "Gerbido" sembrano riconoscersi nel naturale manto vegetale del tipo brugheria-boscaglia in argomento. Il dizionario della toponomastica Piemontese, opera dell'Olivieri, a conferma di quanto già esposto in precedenza accomuna: FRASSINELLO M.TO, FRASSINETO PO, FRASSINO nel Cuneese, FRASSINERE frazione di Condove, FRASSINETTO in provincia di Torino, FRASSINEY frazione di Rhèmese Saint George, FREYSSONERE Valpelline (m. 1206) entrambi in Val d'Aosta, considerandoli derivanti da FRAXINUS, FRAXINETUM, FRAZINARIA, a ricordo del dibattuto albero. In antitesi con le versioni fino ad ora enunciate si profila un ipotesi, che ponendo fondamento esclusivamente su affinità fonetiche con altri toponimi è confortata dalla effettiva presenza dei mori nei nostri luoghi: per il Luppi (op. cit., p.p. 69 e sgg.) nel secolo X il toponimo Frassineto assume il significato di "FORTEZZA SARACENA" e le altre località da esso derivate, tra le quali è possibile accettare di buon grado Fresonara, rappresenterebbe la rete delle potenziali dislocazioni logistiche dei mori. All'epoca Romana l'area della Fraschetta si presentava tutt'altro che selvaggia ed inesplorata, agevoli strade solcavano i rigogliosi coltivi che la occupavano, fu nel Medio Evo che lentamente si attuò una cosi inconsueta Mutazione ambientale attribuibile all'aspra natura del terreno ed alla stessa giacitura geografica compresa tra il genovesato ed i domini monferrini e lombardi. A questo periodo risale un'ultima versione, che il Cav. Pietro VERNETTI ritiene attendibile, e nel sostenere l'esistenza di primi insediamenti contemporanei alla dominazione romana, attribuisce la derivazione del nome alla famiglia romana dei FRESUS rifugiatasi in questi luoghi, durante la persecuzione di Nerone.

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